A PROPOSTO DI CLITORIDECTOMIA E DI CIRCONCISIONE

L'escissione della clitoride è un'usanza africana , dell'estremo oriente (malesia ed indonesia) ed i minor misura del medioriente, proibita dall'Islam in quanto rischiosa per la salute della donna. La Shari'ah infatti condanna ogni pratica nociva per la salute fisica e psichica . Proibita severamente  anche la pratica pericolosissima ed ignobile dell'infibulazione, ossia la cucitura della vagina eseguita sulla fanciulla per assicurarne la  verginità. La finalità di questa operazione che ha causato molti decessi per gravi malattie (vengono usate spine, catgut, fili di seta, lame ovviamente non sterilizzate ) è di togliere il piacere sessuale alla donna. L'infibulazione è usuale solo in Africa .Si calcola che le donne che hanno subito la mutilazione siano non meno di settanta milioni. 

La circoncisione, che ha un valore più simbolico che igienico (la recisione parziale del prepuzio può evitare infezioni ed è terapeutica nella fimosi, anche se sono molti di più i casi, soprattutto nelle epoche passate, di morti per infezione a seguito dell'operazione) rigorosamente non è obbligatoria - il Corano non ne parla- ma è una consuetudine abbastanza comune nell'Islam in quanto il profeta ,così vuole la tradizione, era nato circonciso ( possibilità, per quanto rara,  verificata in medicina) . Per imitazione si  praticò la circoncisione con una certa frequenza riproponendo così un antico rito preislamico comune anche agli ebrei, agli antichi egizi ed ai polinesiani. Esso infatti serviva a "segnare" l'appartenenza  ad un popolo e si caricava di simbolismi come quello del tagliare un secondo cordone ombelicale o rinascere come il serpente che lascia la vecchia pelle. Soprattutto segno di alleanza con Dio. Anche nel Cristianesimo venne dapprima praticata ma presto cadde   in disuso . Ma non completamente: fino al secolo scorso in Europa   la presenza del prepuzio, per ragioni pseudoscientifiche, era considerata la causa di diversi mali dall'epilessia all'isteria e per ultimo del cancro. Si credeva infatti  che lo smegma, la sostanza giallastra che si deposita all'interno del prepuzio, causasse tumori ed infezioni non solo all'uomo ma anche alla donna. Ovviamente sfatata dalle statistiche la prima ipotesi  anche con la seconda si dovette considerare che le normali condizioni di igiene azzerano il rischio. Va detto inoltre che non sono pochi gli uomini che hanno una elasticità della pelle tale da permettere  una perfetta pulizia del glande, come fossero circoncisi.

Attualmente anche nell'Ebraismo come nell'Islam si tende a cogliere il valore simbolico sostanziale della circoncisione, come sensibilità del cuore, segno interiore di fedeltà al Creatore, evitando una ferita soprattutto di tipo psicologico al bambino. Ma la forza della consuetudine, e quindi della ripetizione di un evento subito, contrastano tale tendenza. C'è ancora da ricordare che alcuni sostengono l'obbligatorietà del Corano per il versetto "In verità raccomandiamo di seguire la religione di Abramo" (sura delle Api 123) dove ovviamente non si intende  i riti e le prescrizioni ma le regole di onestà e di buona condotta insegnate da Abramo ed infatti l'Islam non è un doppione dell'Ebraismo. Allo stesso modo il Corano invita di seguire Gesù ma non per questo i musulmani vanno a messa  e seguono gli altri sacramentri che secondo i cristiani cattolici sono stati istituiti da Gesù. In seconda battuta c'è infine chi afferma che è stato Maometto  in persona a obbligare la circoncisione citando un adith (i suoi detti) , ma tra quelli attentibili non c'è ombra di esso. Del resto questi detti, presi senza distinzione dicono tutto e il contrario di tutto, molti di essi sono stati inventati per confermare le usanze o stabilirne altre senza che il profeta c'entri nulla, egli calibrava ogni parola con buon senso, equilibrio e saggezza, spiegando la ragionevolezza delle scelte. Questo è ancor oggi il criterio per stabilire i detti attendibili da quelli che non lo sono.

Va ricordato inoltre che le mutilazioni sono vietate dall'Islam (se non per necessità come nel caso di cancrena di un arto) per cui anche gli eunuchi degli harem  provenivano generalmente dai paesi cristiani (principalmente Marsiglia)  ,dove si utilizzavano come voci bianche nelle cantorie, o dalla Cina.

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