INNO ALLA CARITA'

" Se anche parlo le lingue degli uomini e degli angeli, ma non ho la carità, sono un bronzo sonante o un cembalo squillante: E se anche ho il dono della profezia e conosco tutti i misteri e tutta la scienza; e se anche possiedo tutta la fede, si da trasportare le montagne, ma non ho la carità, non sono niente. E se anche distribuisco tutte le mie sostanze, e se anche dò il mio corpo per essere bruciato, ma non ho la carità, non mi giova a nulla. La carità è magnanima, è benigna la carità, non è invidiosa, la carità non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità; tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine; le profezie scompariranno: il dono delle lingue cesserà; la scienza svanirà; conosciamo infatti imperfettamente e imperfettamente profetizziamo. Ma quando verrà la perfezione sarà abolito ciò che è imperfetto. Quando ero bambino parlavo da bambino, pensavo e ragionavo da bambinio. Ma quando mi sono fatto adulto ho smesso ciò che era da bambino. Adesso vediamo come in uno specchio, in immagine, ma allora vedremo faccia a faccia. Adesso conosco in parte, ma allora conoscerò perfettamente,come perfettamente sono conosciuto. Ora esistono tre cose: la fede, la speranza e la carità; ma la più grande di esse è la carità." *

* ( il privilegiare la carità, qui intesa come amore, corrisponde alla via Bakti Yoga ed il cristianesimo fa di questa via l'essenza della religione. L'Islam privilegia la fede poichè la fede fa risvegliare la conoscenza e la conoscenza l' amore: la differenza sta nel metodo non nel fine che unisce fede e carità: la sapienza del cuore, Senso dell'Unità..."allora conoscerò perfettamente come perfettamente sono conosciuto". La speranza è sempre dappresso alla fede ed alla carità , è paziente ...insh'Allah...)

Paolo di Tarso (trad.CEI)

 

torna al testo

 

.

B>