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APPENDICE

I primi tre anni di vita sono quelli fondamentali per lo sviluppo intellettuale ed emotivo dell'essere umano. Privato della presenza amorevole della madre il bambino può lasciarsi morire d'inedia (come non di rado succedeva  negli antichi brefotrofi ) od incorrere nell'autismo e nella schizofrenia. Gli esperimenti sulle scimmie hanno provato che se al posto di una vera madre si offre al cucciolo un pupazzo con artificiali mammelle (collegate ad un distributore di latte) il neonato avrà uno sviluppo deficitario sotto tutti i profili e soprattutto sarà incapace, se femmina, di allevare figli una volta pervenuto all'età adulta. Ma è il contatto amoroso della madre col figlio subito dopo la nascita  il momento più importante dell'esistenza della nuova vita. E' stupefacente pensare che nonostante sia  certezza documentata il fenomeno dell'imprinting iniziale per ogni animale, dai cervi alle anatre, esso sia "dimenticato"per gli esseri umani al momento del parto negli ospedali occidentali (1).  Il  neonato viene infatti subito separato dalla madre quando sia per essa sia per il figlio vi è necessità di un riconoscimento fisico ed emotivo immediato. Ritengo corretta l'interpretazione di Alice Miller che vede in questo comportamento disumano e traumatico a danno del neonato e della madre l'effetto della rimozione dell'angoscia che medici ed infermieri hanno subito a loro volta al momento della loro nascita. Qui di seguito riporto un suo brano che merita di essere approfondito leggendo il contesto del libro e le altre sue opere. (A.Miller - L'infanzia rimossa-Garzanti 1999 pag.76-78 )

"...Da questa stessa paura (di ricordarsi dell'angoscia provata da neonati con la separazione della madre) rimossa e quindi inconscia  deriva tutto l'indaffararsi di ginecologi e levatrici durante i parti. Il neonato è pesato, misurato, lavato come se la sua sopravvivenza dipendesse da tutte queste attività. E c'è chi lo afferma con convinzione. Ma che ciò non sia vero lo ha dimostrato  (...) con i suoi film e i suoi libri, il medico francese Frederick Leboyer. Il neonato che viene al mondo in modo naturale non strilla, ma giace soddisfatto, sorridente per- fino, sul ventre della madre. Gli assistenti al parto evitano di manipolarlo come se fosse un pezzo di legno, non lo misurano, non lo bagnano e pesano esponendolo a cure eccessive in mezzo a rumori fastidiosi, ma tengono conto dei suoi sentimenti, dello shock che ha subito, e lo trattano come una creatura umana particolarmente delicata. Il valore scientifico di questi documenti filmati avrebbe dovuto modificare radicalmente la prassi che da noi vige in sala parto, e invece ne siamo ancora ben lontani. La tecnicizzazione in sala parto tende semmai ad aumentare in modo spaventoso. Le sofferenze psichiche del neonato e le conseguenze della loro rimozione restano celate agli addetti ai lavori, fatte poche eccezioni. Si nega valore scientifico alla scoperta di Leboyer, la si definisce addirittura pericolosa, e nella maggior parte delle cliniche si affrontano i normali parti come se si trattasse di sottoporre dei malati a degli interventi chirurgici. Si pratica sempre più spesso il parto pilotato, e la conseguenza è che una gran parte dei neonati deve subire immediatamente delle cure intensive, il che comporta ovviamente una separazione dalla madre. E in questo modo va perduta un'occasione decisiva per madre e figlio, perche è proprio nei primi minuti e nelle prime ore dopo il parto che la presenza del figlio risveglia e attiva nella madre le sensazioni d'affetto e d'inclinazione che sono necessarie (bonding) per lo sviluppo del suo amore verso il bambino. Una partoriente che abbia sperimentato da bambina molto affetto, si ribellerà risolutamente a pratiche ospedaliere crudeli. Invece le donne che siano state a loro volta lasciate sole dopo la nascita, cui sia stata negata la possibilità di godere del calore, del contatto fisico immediato con la madre, s'adeguano all' 'ordine' dell'ospedale senza protestare e lo considerano come un normalissimo corso delle cose. A volte poi però reagiscono alla  separazione dal bambino appena nato con forme di depressione o altri malesseri fisici: ed è a questi malesseri che si volge a   questo punto l' attenzione dei medici e del personale infermieristico. Mai, o solo raramente, c'è qualcuno che dica loro che i  malesseri insorti sono un modo con cui esse stesse si difendono , dai nuovi e vecchi dolori della separazione...

...Anche esperimenti fatti su animali hanno dimostrato che le femmine cui si tolga il neonato subito dopo la nascita non dimostrano poi più alcun interesse nè per la propria creatura nè per altri cuccioli... "

1) Seppur di sfuggita va ricordato il valore della musicoterapia durante il parto, sia per la madre sia per il neonato, sempre per l'effetto imprinting.

 

dott. Nazzareno Venturi

prof. in scienze psico-pedagogiche e storico-religiose

 

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