Tratto da "RAPPORTARSI CON GLI ALTRI E CON SE STESSI" di Nazzareno Venturi.  Saggio sulla psicologia transazionale, pubblicato e ormai esaurito su carta stampata dalle ed. Sufijerrahi nel 2010. Attualmente disponibile in formato ebook (leggibile su pc o si tablet) su Kindle Edition distribuito da Amazon.

 

USCITA DAL MONDO DEI SOGNI

 

“Dreams to reality”, così si chiama un videogioco assai interessante: il protagonista impegnato in una ricerca sul mondo dei sogni "entra" in esso per conoscerlo direttamente, il problema è uscirne. E' un viaggio iniziatico in cui l'eroe deve superare molte prove facendo leva sull'abilità e sull'intelligenza nello sconfiggere i "suoi" mostri dell'inconscio. Le paure dell'inconscio: quella del vuoto, dei ragni, degli insetti, dei luoghi angusti o vertiginosi devono essere affrontate e vinte. Ci sono tutte le componenti della psicologia del profondo: il confronto con l'ombra, l'eroe, il fanciullo divino, l'anima (che emerge sia nella figura androgina dello sciamano sia nella fanciulla che si sacrificherà ) gli istinti paranoici del male rappresentati dai suoi servi che utilizzano la violenza e l’astuzia per  fini di potere. Una battaglia che si conclude superando le opposizioni (acqua e fuoco) ed integrando l'io . Le parti positive come le intuizioni vincenti (i folletti guida) e quelle negative come i mostri in realtà sono parti dell'io. Una volta che ci si è conosciuti il male è vinto dalla semplicità e non combattendo con la stessa violenza...

Prendiamo dunque spunto dal gioco per avventurarci nel mondo intrigante ed affascinante della psicologia e fisiologia del sonno, lo faremo attraverso una serie di concetti guida per formare un quadro generale di riferimento da cui si potrà partire per gli approfondimenti.

a) Ogni cosa sognata parla del sognatore. Anche un telefono, un amico e un parente, un albero è una rappresentazione di se stessi. Pur esistendo una simbologia universale, ogni simbolo è in relazione non solo con la storia della persona ma con il suo stesso stato fisico. Se il mare è un simbolo materno esso prende significati in relazione agli eventi individuali e ad eventuali patologie fisiche.

b) Nelle psicosi l'io interagisce non con la realtà oggettiva e convenzionale, col mondo esterno, ma con le rappresentazioni del suo inconscio, è come se stesse sognando, i deliri mostrano chiaramente questo stato. Se una persona equilibrata immagina o fantastica ne è consapevole, mentre lo psicotico confonde la sua immaginazione fantastica con la realtà, deve uscire dal mondo dei sogni. Forti emozioni, traumi, paure, la sua stessa concezione del mondo, ovvero una razionalizzazione inadeguata della realtà, gli impediscono di risvegliarsi. Anche le depressioni e le nevrosi, seppur in modo più lieve, stanno a significare una contaminazione del conscio con l'inconscio.

c) Nel gioco, ogni "caduta" del personaggio è abbinata al suono di un colpo. Sappiamo che il sonno può iniziare con una contrazione chiamata scossa mioclonica. Un leggero colpo apoplettico. Questo è dovuto all'aumento della attività elettrica dell'encefalo. Forse forzando le stesse intenzioni degli autori, essa indica che l'individuo non è più consapevole della sua immaginazione,   non porta più avanti il gioco.

d) Durante il sogno si verifica una cecità funzionale in tutti i mammiferi, passando la luce di una lampada sugli occhi di un dormiente le pupille non reagiscono. Gli altri sensi invece, olfatto e soprattutto l'udito rimangono attivi. Basta l'accenno di pianto del neonato a risvegliare immediatamente la madre od un fruscio a far balzare un felino dal sonno. I suoni usuali o abitudinari come la pioggia invece possono essere trasformati in "situazioni oniriche", così le percezioni tattili. Una mestruazione in una donna può trasformarsi, nel linguaggio onirico, in un camminare nell'acqua. Un braccio addormentato per una mancata irrorazione sanguigna dovuta alla posizione, può trasformarsi in un sogno in cui si è mutilati.

e) Il sonno è fondamentale per il benessere. La produzione di anticorpi aumenta durante il sonno profondo e si producono diversi ormoni per caratteristiche funzioni biologiche. La riserva amminica viene immagazzinata in specifiche cellule e zone cerebrali, un processo quindi ricostruttivo mancante il quale l'individuo si debilita sempre più. La stessa attività onirica funge da ammortizzatore di paure ed ansie, prepara l'io ad eventi traumatici (sognare la morte di un proprio caro). La privazione di sonno porta a stati di delirio, a situazioni psicotiche sperimentate in laboratorio. Persone che, per motivi ambientali o fisici, non dormono per diversi giorni consecutivi,  finiscono per sognare ad occhi aperti fino al delirio: i confini si sono persi ma, in questo caso lo stato è reversibile, appena la situazione esistenziale si normalizza.

f) Le fasi del sonno sono registrabili con l'elettroencefalografo ed altri strumenti. Le onde alfa (il pennino le rileva con frequenze regolari e sincronizzate) sono emesse prima del sonno ma sono presenti anche negli stati di intensa serenità e di meditazione, le onde beta sono tipiche dello stato di veglia, quelle delta si verificano nel sonno profondo o senza sogni, detto rnem, e hanno ritmi ampi e regolari mentre le theta caratterizzano il sonno rem, non più sincronizzate in quanto l’attività del sogno fa intervenire l’emotività, infine le onde gamma stanno ad indicare i momenti di tensione.

g) Mentre si sogna gli occhi si muovono ad indicare che il sognatore segue le sue scene. Anche gli altri mammiferi sognano e con loro tutti gli animali a sangue caldo, con ogni probabilità rievocano situazioni della giornata, e possono emettere mugoli e agitarsi rivelando  emozioni e paure tipiche dei viventi nella lotta per la sopravvivenza ( talvolta con veri e propri incubi o esternando mimiche che rivelano stati di benessere e felicità) emozioni che già Darwin aveva osservato ma oggi ampiamente documentate dalla letteratura etologica.

h) Ma cosa si sogna? Secondo certe scuole il sogno ha comunque un significato, per quanto possa sembrare irrazionale la sua trama. A mio parere la maggior parte dei sogni è poco interessante, associazioni di ricordi antichi e recenti secondo giustapposizioni forse casuali, più importante è lo stato interiore in cui si vive il sogno. Svegliarsi ansimanti come se sfuggiti ad un cataclisma rivela situazioni non di benessere, soprattutto se ripetuti. Un incubo ricorrente è come un problema che si ripresenta finchè non viene risolto. Alcuni sogni sono rilevanti e devono essere interpretati,  quasi mai, da prendersi come sono in quanto la logica dell'inconscio non è quella lineare del conscio. Soprattutto i simboli dei sogni spesso mascherano la verità, esiste insomma una censura dai contenuti variabili determinati  dagli usi, costumi e credenze dell'ambiente sociale in cui il soggetto vive. Per cui se una donna indios non ha problemi nel sognarsi nuda una suora potrebbe mascherare il piacere di questa naturale libertà con una particolare simbologia. Il sogno può esprimere desideri repressi sessuali o sociali, invidie, gelosie, paure e rancori nutriti nell'infanzia o nell'attualità. Insomma tutto il vissuto emotivo della persona può entrare in gioco.

i) Freud ( soprattutto nella revisione del Gutheil) e Jung offrono due modelli interpretativi dei sogni che si integrano a vicenda, importante è, attraverso esperienza ed intuizione, lasciare aperta l'interpretazione di ogni sogno in rapporto alla singolarità del sognatore. In altri termini non si deve forzare la spiegazione in parametri obbligatori né escludere altri possibili significati. Ci sono sogni che sembrano fatti apposta per il modello freudiano od junghiano, altri in cui è necessario oltrepassare ogni griglia. L'arte di non essere prevenuti è necessaria anche nella interpretazione dei sogni.

l) Situazioni particolari possono influire sul contenuto del sogno. L'essere andati a letto dopo una cena troppo abbondante, dopo aver visto un film thriller  che ha rievocato paure ancestrali o preoccupazioni attuali, con la febbre, dopo aver passato una giornata in un ambiente pieno di tensioni, oppure un letto pieno di cimici o di pulci, come succedeva spesso in passato o in luoghi del terzo mondo,  non favoriscono certo un buon sonno (i nobili, prima di coricarsi, mandavano un servo nel proprio letto per far rimpinzare a sufficienza gli insetti!). Il sogno è sempre la risposta dei vissuti del soggetto, è come se l'inconscio cercasse di  chiarire a se stesso le situazioni. L'interpretazione conscia serve appunto a portare a galla i veri significati affinché l'io  possa risolvere eventuali conflitti e disagi.

m) Normalmente durante il sonno rem il corpo è come paralizzato, tutta l'attività è psichica. Nei casi di sonnambulismo, invece, il corpo si comporta come nel mondo diurno, per cui si alza da letto e si muove.   Squilibri che mostrano come l'inconscio reagisce al mondo esterno-sensoriale senza bisogno del filtro della consapevolezza. Lo psichiatra S.Dunkell racconta che durante la guerra un soldato addormentato vicino a lui, si alzò pronunciando il nome "Collins Avenue", ricadendo immediatamente a dormire. Un altro soldato addormentato, a sua volta si eresse dicendo "Hai detto Collins Avenue?" per poi ritornare supino, l'indomani nessuno dei due, ricordò qualcosa del loro strano dialogo. Al contrario, altre rare volte il corpo rimane nel mondo notturno, immobile, anche se il soggetto si è svegliato, può sembrare una battuta ma è come se una parte volesse ancora dormire infischiandosi dell’altra, quella mentale coi suoi impegni di lavoro.

n) L'ipnosi è uno stato indotto, simile al sonno, in cui il soggetto reagisce obbedientemente alle provocazioni del terapeuta. Sia nella politica come nelle vendite commerciali si fa largo uso di suggestioni (combinando immagini e parole) per indurre quel leggero stato ipnotico che disarma il senso critico e le difese consce del soggetto. Stati ipnotici sono anche allucinazioni di massa, ufo e apparizioni di divinità e possono manifestarsi nei soggetti deboli davanti a capi religiosi, politici o divi dello spettacolo.

o) Durante il sonno l'erezione del pene si verifica anche a prescindere da bisogni sessuali, soprattutto nel periodo rem più lungo, del primo mattino, e ciò è indipendente dalla pressione della vescica. In generale il sonno rem è abbinato all'erezione, salvo incubi o situazioni di impotenza biologica rare che la inibiscono.  I neonati  passano fino l'ottanta per cento del tempo in fase rem ed in stato di erezione (quelli prematuri). Per tutta la vita l'erezione accompagna l'uomo nelle fasi rem, questo vale anche per la donna, verificabile nei casi di dilatazione congenita della clitoride. L'emissione del liquido (spermatico nell'uomo) durante il sonno è dovuto ad un naturale ricambio quando non c'è un regolare rapporto sessuale e spesso è associato a sogni erotici.

p) Il bisogno della tana, del giaciglio per dormire è tipico di molti mammiferi. Tra le scimmie ominoidee, come i gorilla è particolarmente accentuato: essi lo delimitano con larghe foglie e rami, creano una sorta di cerchio magico che indica una proprietà privata insormontabile. I senzatetto, hanno particolare attenzione per il giaciglio, usano cartoni e stracci, in luoghi da loro privilegiati. Alcune persone prima di coricarsi hanno bisogno di particolari rituali che possono essere sintomo di nevrosi se non di psicosi. In genere una persona equilibrata non ha nessun problema nel dormire in qualsiasi letto o situazione, soddisfacendo volontariamente semmai qualche cura igienica, come lavarsi i denti od una doccia quando può.

q) Le posizioni che si assumono quando si dorme non sono casuali, né rispondono esclusivamente al bisogno di trovare quella migliore a livello fisico. Ciò succede solo quando il soggetto accusa dei dolori. Le posizioni preferite, dominanti in tutto il corso della notte esprimono quegli stati psicologici con cui si affronta anche la vita: di paura, di attacco, di controllo, intellettuali...posizioni che cambiano durante una terapia psicologica a dimostrare il legame esistente tra questo tipo di gestualità e gli atteggiamenti psicologici esistenziali. Le variabili sono tante, devono tener conto di vari fattori ma  hanno, come ogni linguaggio, il loro significato.

r) Il personaggio del gioco viene iniziato durante il suo viaggio nel mondo dei sogni. Gli sciamani erano addetti a far da tramite col mondo dell'inconscio popolato dagli spiriti, quell'aldilà inaccessibile ai comuni mortali, non di rado facilitavano queste "entrate" nel mondo dei sogni con l'uso di droghe a scopo rituale. L'iniziazione comunque era connessa ad una perdita di coscienza per stabilire il contatto con lo spirito o l'animale guida. Nelle forme più elevate non si cadeva in stato di trance, ma l'individuo consapevolmente passava da una soglia all'altra, come ancora succede nel sufismo durante lo zhikr.

s) Tra lo stato di veglia e di sonno c'è uno stato intermedio, quel dormiveglia in cui molti artisti e scienziati hanno trovato il massimo della creatività, le intuizioni più importanti. Quell'anticamera dell'inconscio che permette il passaggio di informazioni tra i due mondi, dei segreti custoditi dal sogno che il gioco simbolizza con facoltà magiche. Indubbiamente l'energia e le possibilità dell'inconscio sono straordinarie e si può utilizzare molto di più di quanto si fa normalmente. Tecniche come il training autogeno o della psicologia dinamica possono aiutare a questo scopo, ma anche le antiche tecniche dello yoga o dello zen , il cui fine era quello di mettere l’individuo in armonia con il Tutto.

t) Nel sogno i confini della vita individuale sembrano dilatarsi. Ci sono diversi studiosi, psichiatri di tutto rispetto come Ian Stevenson e Stanislaf Grof, che accettano la possibilità che il sogno riveli frammenti di altre vite passate, di telepatia e percezioni del futuro. Il un libro divulgativo di medicina dello scomparso C.Barnard e di J.Illman ( “La macchina uomo” Rizzoli 84, pag.243 ) si racconta di " Omm Seti, nata a Londra nel 1904, cadde dalle scale a tre anni e si pensò che fosse morta. Si riprese ma da allora in sogno ebbe vivide immagini di un tempio egiziano che sentiva essere la sua casa. Alla fine andò a vivere in Egitto, ad Abido, dove sorge il tempio di Seti, il tempio dei suoi sogni: Benché non avesse mai sostenuto di essere stata una sacerdotessa egiziana, Omm Seti sentiva di essere ritornata a una casa perduta da tempo e molto amata". Comunque sia, rimane il principio terapeutico che tutto quanto si sogna è in relazione alla vita individuale senza escludere altre possibilità.

u) I sogni possono talvolta non essere diversi dalle esperienze cosiddette "premorte" dove il soggetto ha sovente visioni metafisiche che comunque ricalcano il modello della sua cultura di appartenenza, insomma inferni  con diavoletti e fiamme, paradisi con nuvolette e madonne per un occidentale e Asura, Buddha o divinità con dieci braccia per un indù. L'ultraterreno ha come archetipo universale unificante solo la luce e simmetriche convergenze di suoni e spazi. I contenuti sono variabili da cultura a cultura.

v) Una volta si credeva che il sonno fosse semplicemente l'assenza dello stato di veglia, non essendoci gli stimoli della vita diurna. Ora si sa che  l'alternarsi della veglia e del sonno è regolato da due sistemi  antagonisti siti nel tronco encefalico (l'ascendente reticolare mesencefalopontino e ipnogeno bulbare). Se non esistono fattori emotivi o patologie di svariata natura, situazioni impedenti esterne, il meccanismo regolatore elettrochimico dei neuroni antagonisti agisce spontaneamente, si sono registrati casi di soldati addormentatisi nel bel mezzo di battaglie tra le trincee. Il processo inconscio-biologico degli stati veglia-sonno può in alcuni casi essere pilotato consapevolmente esattamente come il battito cardiaco. Sia nel tantrismo, nello zen, nel sufismo determinate pratiche di consapevolezza, rendono possibile il processo.

z) Alla fine del viaggio il protagonista del gioco ha portato i due mondi in una sola realtà. Ordinariamente tra i due stati esiste una barriera insuperabile, la coscienza e l'incoscienza. Alcuni  psicoterapeuti nel loro training hanno conosciuto invece la continuità dell'io, della consapevolezza dallo stato di veglia a quello di sonno, fino al punto di intervenire nei sogni, spiegandoseli entro lo stato stesso: insomma non più due mondi divisi ma due condizioni che interagiscono tra loro ed in cui si passa alternativamente senza rottura. Dalla luce diurna a quella notturna, dal mondo esteriore a quello interiore, con naturale dolcezza. La confidenza verso questo mondo misterioso è il primo passo per cominciare l'avventura.

dott. prof. Nazzareno Venturi (2002)

 

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"Dreams to reality" ed.cryo-collezione cd-rom in italiano. Poichè non ci si rivolge a ragazzini va precisato che  il gioco potrebbe diventare interminabile. Meglio avere già a disposizione le soluzioni, scaricabili da internet. Anche così per arrivare alla fine c'è da penare. Le scene, a centinaia, sono artisticamente belle e spettacolari. Credo in generale faccia bene, ogni tanto, anche ad un adulto cimentarsi in questo tipo di giochi di abilità e prontezza, ma anche di riflessione. Detto in soldoni, la rete neuronale ha bisogno di stimoli di tutti i tipi per tenersi in forma.

© (ogni trascrizione completa o parziale dei saggi presenti sul caravanserraglio, essendo provenienti da pubblicazioni copyright, può essere fatta solo tramite autorizzazione )

 


 

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