03/11/2002
Il passo leggero di giovani vigorosi Sotto il peso infinito di quelle piccole bare bianche Il viso sconvolto di chi ha cercato invano tra le macerie Le parole. Tante, forse troppe, mai abbastanza Il silenzio. Tanto, straziante più delle urla Le lacrime che scendono sui visi impietriti delle madri La terra sopra Tra fiori e pupazzi La terra Come culla di morte Sui sogni di ballerine ed astronauti E forse chissà Vigili ed infermiere Maestre senza paura Sacerdoti senza fiato Per quellelenco di nomi che non finiva mai Non finiva mai quel corteo Non cerano abbastanza bare bianche per tutti quei bimbi Non cera più spazio per deporle al cospetto del dolore Non cera più speranza che ci fosse il miracolo Per una lunga notte abbiamo pregato Quante notti ancora pregando, piangendo Quante notti ancora urlando sotto macerie che non ci sono più! Quante notti e quante altre volte ancora Cercando parole che non ho Per questo dolore che mi possiede Anche se non mi appartiene Per questo dolore Per ogni bimbo che soffre Per ogni donna violentata Per ogni uomo torturato Per ogni gesto che avrei potuto fare, voluto fare E ogni lacrima versata in silenzio Cercando parole che non ho Per questo amore Per ogni bimbo che cresce Per le ballerine e gli astronauti Per quelli che mi passano accanto E che mi stanno di fronte Per quelli che non ricordo più E quelli che non vedrò mai Quelli che non sono diventati ballerine o astronauti Né maestre senza paura Vigili o infermiere Per ogni bimbo del mondo Un mondo che scoppia Troppo grande per me Troppo grande per il mio dolore
Non posso soffrire per tutti Mi dici Non posso lottare per tutti Né vincere la morte Cosa posso fare allora Mentre centinaia di voci chiamano Supplicano E occhi grandi mi guardano Manine si tendono verso le mie E sorreggono il mio dolore Domani sorriderò ai miei ragazzi, ai miei bimbi Loro sono lì che aspettano Aspettano per donarmi il loro dolore I loro dubbi e le loro speranze I sogni e le paure Avrò parole per loro E gesti E carezze Vincerò il dolore Dicendo "Vi voglio bene" E insegnerò loro a trasformare i pensieri in parole A tradurre le parole in gesti di vita e di pace E vincerò la morte.
Una professoressa |