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biografia di Stanislaf Grof

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S.e C. Grof

Oltre la Soglia - Red-1988

 

 

 

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Il testo prende in esame una ricca documentazione antropologica (corredata da molte immagini) da un punto di vista etnopsichiatrico per individuare come la mancanza in occidente del senso della morte precluda  la trasformazione evolutiva del sé.   Gli ulteriori piani di consapevolezza che attendono l'uomo dopo la morte fanno parte dell'esperienza umana già in questa vita. L' iniziato d'ogni epoca, chi ha visto la morte in faccia, chi ha avuto   esperienze allucinogene e schizofreniche ha rivisitato un "terreno"che prelude le condizioni del post mortem. Comuni esperienze e simbologie evidenziano una mappa sotterranea , inconscia e universale. Sboccia nella dilatazione della consapevolezza fuori dell'involucro corporeo fino al sentire l'universo in sé ed oltre il Vuoto Assoluto. Tutto ciò non può essere liquidato in fretta come allucinazione e fenomeno psicopatologico. L'articolo finale tratto da "New Scientist"ripropone il dubbio contro gli atteggiamenti faciloni materialistici e spiritualistici. Forse una maggiore diffidenza era da rimarcare sulle esperienze allucinogene: fuori dal contesto sciamanico, anche quando sembrano essere rigenerative e ripercorrere cammini spirituali, esse hanno per lo più il valore del sogno, di uno stato contingente  ma dal risvolto spesso distruttivo come tutte le mezze verità a buon mercato.  (n.v.)

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