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Gustav Jung

Bene e Male nella Psicologia analitica -Boringhieri 1993

 

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Parlare di bene e di male a livello intellettuale è vano, passatempo filosofico. Solo conoscendo noi stessi e vivendo il confronto con le nostre negatività e possibile sviluppare una consapevolezza etica, altrimenti il bene ed il male rimangono codici esterni, genitoriali a cui ubbidire o disubbidire, temere o infrangere in una infantile lotta (tanto più che questi codici possono cambiare secondo le epoche ed i luoghi: dove un atto è meritevole da una parte è vergognoso dall'altra).Quindi in pace con la coscienza non si deve stare "all'esterno" ma all'interno valutando una realtà interiore che riconosce le sue ombre, le accetta e modifica per una adulta assunzionei r dsponsabilità. Il bene finirà per coincidere con quello degli altri. (N.V.)

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